sabato 29 agosto 2020

Elena Bindi



Inquietudine

La forza della luce


Metropolis

Vicinanza in acque agitate



Nata a Siena nel 1972, sin da piccola mostra interesse e predisposizione per il mondo dei colori, iniziando fin dalla tenera età a "imbrattare" prima fogli, e poi tele, e già in concorsi scolastici -in cui ottiene anche dei premi-  le scoprono un  certo talento, un po’selvaggio, un po’ visionario. 


Tuttavia, gli studi la portano poi ad occuparsi non dei segni visivi, ma delle parole e dei loro segreti, tanto da laurearsi con lode a 25 anni  in Lingue e Letterature Straniere con una tesi in Glottologia sull'evoluzione del fonema f- nella lingua spagnola.

La comunicazione in tutte le sue forme, con le sue mescolanze di lingue e caratteri diversi, l’attrae profondamente e inizia così a viaggiare: due borse di studio internazionali le permettono un anno all'estero in Spagna e in Belgio, dove effettua ricerche linguistiche e al contempo insegna lingua e cultura italiana, comprensiva della nostra storia dell'arte. E qui riprende il suo filo interrotto con l’espressione artistica  visiva.

Studia soprattutto i pittori europei del XIX° e XX° secolo: adora gli Impressionisti e gli Espressionisti e il loro modo geniale di scomporre e ricomporre la realtà e ama, in particolare, Van Gogh, grazie al quale riattiva la sua passione, sopita da anni ma mai spenta, per la pittura e il colore. Questa, infatti, dilaga pienamente, quando visita una mostra monografica sull'artista olandese in cui la compenetrazione tra le immagini dei suoi quadri visionari e i frammenti delle lettere al fratello Théo la sciolgono in lacrime. La grande commozione  provata è un fluido benefico che  le attraversa il cuore e la mente e da lì decide di riprendere a dipingere per continuare a emozionarsi ed emozionare.


Comincia il suo percorso artistico come autodidatta, ma il desiderio di perfezionarsi e confrontarsi l'hanno portata alla ricerca di una formazione più meditata e tecnicamente sorvegliata: da qui l’incontro col maestro Maurizio Fulvio Tronconi, col quale il sodalizio  fecondo  continua e cresce tuttora.


Le sue opere sono state esposte in diverse mostre collettive e personali, soprattutto in Toscana, sua terra d'origine, e alcune sono già presenti in cataloghi specializzati e in collezioni private.



LA POETICA


Per lei l'Arte è emozione e, pertanto, ciò che dipinge è estremamente connesso alla sua personalità: il suo modo di filtrare l'ambiente esterno è largamente proiettato in ciò che dipinge e spesso è il suo stato d'animo a determinare la scelta dei colori  e la gestualità con cui usa pennelli e spatole. La sua è una perenne fase di ricerca artistica nella quale ha maturato la consapevolezza che il suo modo di esprimersi artisticamente è in larga parte connesso alla sua emotività, la quale influenza la direzione che prenderà il lavoro.

Il dipingere per lei è guardarsi dentro, scendere nel fondo anche rimosso  del suo inconscio e farlo riaffiorare con una reviviscenza sempre  diversa, poiché si  è trovato e portato a galla un frammento nuovo, da colorare di nuove tonalità.


Attraverso il colore cerca di raccontare quello che è per lei difficilmente esprimibile con le parole, provando a creare un suo “universo” parallelo, popolato dalle sue emozioni e pensieri. Per lei non è possibile creare un dipinto senza scendere in sé stessa e connettersi con il proprio baricentro emotivo: il quadro finale rappresenta, in questo senso, la porta d'ingresso per l'anima.

L'inizio di una nuova tela, infatti, è come  un tuffo introspettivo di cui non fa quasi mai schizzi preliminari, ma si affida direttamente alla percezione e all'urgenza del momento che trasformeranno quel grande bianco in visioni nelle quali l'idea esiste senza pensiero cosciente e dove la gestualità con cui viene applicato il colore ricopre un ruolo di rilievo. 

Da qui discende una certa  eterogeneità della sua produzione artistica e una profonda differenza di stile tra un quadro e l'altro: non è per mancanza di  coerenza pittorica, ma per la necessità di dar voce alle diverse parti dell’Io che   riaffiorano di volta in volta nelle sue immersioni profonde dentro di sé. Allora ecco che ora realizza opere con una stesura del colore leggera e  sfumata, ora con spatolate cariche di materia graffiata e  magmatica

Tuttavia, per far questo sa che sono comunque necessari studio e dedizione e che ciò che nasce in maniera apparentemente spontanea è il risultato di anni di ricerca.

Anche la scelta dei materiali è variegata e ricade prevalentemente sull'olio e sull'acrilico, talvolta arricchiti dall'inserimento di foglie d'oro o d'argento, carta, stucco o gesso.


Spesso le sue opere nascono dalla semplice osservazione della natura dalla quale l'artista raccoglie le immagini di partenza che poi dissolve e dematerializza, lasciando solo il ricordo di ciò che erano e trasformandole in paesaggi interiori in cui il colore, le forme e i particolari acquisiscono una vita autonoma. Non si tratta di una scelta riflessiva, ma di un istinto artistico supportato dall'acquisizione di un buon livello tecnico.

I paesaggi, urbani o naturali che siano, perdono così la loro concretezza e attinenza con la realtà, trasfigurandosi in atmosfere oniriche che contengono solo l'essenza di ciò che erano: tutto prende inizio da una suggestione originata da una visione reale rielaborata senza che nessun processo logico o sovrastruttura mentale si sovrapponga e il legame che si stabilisce tra l'opera, l'artista e il fruitore ha, quindi, radici che affondano nei sensi e nell'animo. L'astrazione della realtà è ben strutturata e bilanciata nelle vibrazioni delle cromie e delle forme, frutto dell'abile intervento della memoria e del sentimento. 


Siamo, quindi, nel campo dell’assoluto prelogico e di una dimensione visionaria, che cerca comunque sempre di scandire  nel costante try and wrong -umile  e  travagliato- una sua sintassi interiore, sempre in divenire. Non ci sono certo messaggi sapienziali da dare, ma solo la ricerca continua del proprio Io, nei suoi stati d’animo cangianti e questi viaggi dell’anima cerca di offrirli nei suoi dipinti, stupita lei stessa delle agnizioni emerse da uno scavo costante: “la meraviglia e la conoscenza”, appunto. 



CONTATTI


Cell. 339.3078917

Mail: elenabindi@libero.it

Pagina FB: www.facebook.com/elenabindi.artista (qui può essere visionata la galleria completa delle sue opere)



  • Mostre e premi:
    • Mostra d'arte collettiva “Gruppo Dinamo”, Villa Pecori Giraldi, Borgo San Lorenzo (FI), febbraio 2016.
    • Mostra d'arte personale, sede centrale del Banco di Lucca e del Tirreno, Firenze, maggio 2016/17.
    • Mostra d'arte collettiva “I 7 elementi”, Badia a Moscheta (FI), Agosto 2016.
    • Mostra d'arte collettiva “Dipendenze”, Villa Pecori Giraldi, Borgo San Lorenzo (FI), settembre 2016.
    • Mostra d'arte personale “Under the Tuscan Stars”, Castello di Casole d'Elsa (SI), giugno 2017.
    • Mostra d'arte collettiva, Abbazia di Vallombrosa, Reggello (FI), agosto 2017.
    • Mostra d'arte collettiva “Insieme”, Villa Pecori Giraldi, Borgo San Lorenzo (FI), ottobre 2017.
    • Mostra d'arte collettiva “Revolution”, Villa Pecori Giraldi, Borgo San Lorenzo (FI), dicembre 2017.
    • Mostra d'arte biennale “In-liberty e la libertà del distacco”, Villa Pecori Giraldi, Borgo San Lorenzo (FI), maggio/giugno 2018.
    • Installazione pittorica ne "Il mio amico cane", opera teatrale di Marco Paoli, teatro Microscena, Borgo San Lorenzo (FI), marzo 2019
    • Mostra d'arte collettiva "2019 d.C.", Villa Pecori Giraldi, Borgo San Lorenzo (FI), dicembre 2019.
    • Mostra personale " Paesaggi interiori", palazzo del Pegaso di Firenze, sede del Consiglio regionale della Toscana, 6-19 marzo 2020
    • Primo premio al concorso "World Earth Day - Artistic contest of the Arnolfe lands", 22 aprile 2020, con l'opera "Resilienza".
    • Mostra d'arte collettiva "Naturale. Possibili pareti" nella galleria virtuale del Caffé Michelangiolo di Firenze (maggio 2020)
    • Terzo premio, VII concorso internazionale "Nuovi occhi sul Mugello", 12 settembre 2020 con l'opera "La forza della luce".


    Pubblicazioni: 

    • Pubblicazione nel catalogo "In liberty' e la libertà del distacco", settembre 2018, tipografia Noferini.
    • Pubblicazione in "Percorsi d'Arte, l'evoluzione artistica e le nuove tendenze", Asba edizioni, maggio 2019. Inserimento della biografia e di 10 opere.
    • Pubblicazione in "Percorsi d'Arte, l'evoluzione dell'arte e del suo significato attraverso i secoli", Asba edizioni, ottobre 2019. Inserimento della biografia e di 8 opere.
    • Immagine di copertina del romanzo "L'insolita eredità di Vittorio Belfiore" di Massimo Ferretti  in concorso al 58° premio Campiello (marzo 2020), l'Inedito editore.
    • Immagine di copertina della raccolta di poesie "Il peso delle rondini" di Alberto Baroni (giugno 2020), l'Inedito editore.
    • Immagine di copertina della raccolta di poesie "Ombre riflesse" di Giuseppe Chiera (luglio 2020), l'Inedito editore.
    • Pubblicazione in "Antologia Nuovi Occhi sul Mugello", settembre 2020, edizioni N.O.S.M.
    • In fase di lavorazione una monografia personale di 100 pagine, L'Inedito Editore.
    la linea rossa
  •                                                                            L'artista Elena Bindi








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Bruno Gentile

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